“Il Norseman è stato un viaggio partito da lontano! 

4800km in auto per arrivare in posto da favola, i fiordi norvegesi.

Il Norseman è un viaggio che fai con il tuo team ma che ti mette a nudo davanti alle tue paure e alla complessità della gara; ed è proprio lì che devi avere la forza di sentirti solo e farti attraversare dalle emozioni come quando il traghetto parte alle 4 di mattina per portarti a 4km dalla costa nel gelido fiordo. Quando parti per nuotare non capisci se l’acqua sia salata o dolce, non capisci quanto sia fredda l’acqua e ti ritrovi a nuotare verso la spiaggetta illuminata dove tutti vogliono arrivare il prima possibile. La forza della natura nel percorso bici ti fa sentire piccolo piccolo, le salite sono lunghe e in lontananza si alternano ghiacciai perenni a fiordi mozzafiato. Il dislivello ti consuma piano piano!

La corsa parte al caldo e se hai ancora energie puoi correre e fare velocità, ma dal km 20 non si scherza più. In 22km ti aspettano 1500m di dislivello, hai tanto tempo per parlare con te stesso e magari piangere per l’emozioni che il tuo team ti fa provare. Sicuramente hai tanto tempo per piangere per la fatica che stai provando, si ragazzi ho pianto due volte di corsa e una volta in bici. La fatica mi sembrava troppa ma ho volute resistere e lasciarmi attraversare, ne avevo bisogno.

Più vai avanti, meno strada manca ma più la montagna su cui ti dovrai arrampicare ti sembra diventare grande. 

Poi arrivi su, ti sembra di dominare i fiordi e gli enormi ghiacciai.

La verità è che mi sono semplicemente sentito vivo perché ho provato emozioni forti, può sembrare poco ma per me è tutto. 

Grazie Norseman @nxtri , ci rivedremo presto! 
Mi stavo dimenticando di dirvi che il Norseman è valido come campionato del mondo del circuito @xtriworldtour e ho chiuso al 33º posto!

Ps: Grazie al mio team di supporto: Alessia Confrortola, Gianomo Ponti e Matteo Morani!”

Giulio

• 

• 

• 

• 

•